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Sab, Ott
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GNL e Bio-GNL: arrivano i treni di FS

Tecnica
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Presentate a Bologna, nell'ambito di Conferenza GNL, le automotrici diesel convertite a GNL e Bio-GNL. Si tratta di un progetto di trasformazione green dedicato ai treni storici della Fondazione FS.

Dal novembre 2020, nelle Officine manutenzione ciclica di Trenitalia, a Rimini, sono in corso i lavori di conversione a metano e biometano liquido di due storiche automotrici alimentate a diesel con la collaborazione delle aziende nazionali specializzate nello small scale LNG Ecomotive Solution, HVM, Ham Italia oltre che RFI e Trenitalia. "Un eccellente esempio di sinergia industriale per la decarbonizzazione anche dei trasporti ferroviari", sottolinea Diego Gavagnin, coordinatore di Congerenza GNL.

L’attività rientra nell’ambito del Memorandum d’intesa siglato a marzo 2019 da FS Italiane, Snam e Hitachi Rail con l’obiettivo di trasformare una parte dell’attuale parco rotabile di Fondazione FS Italiane.

Il progetto pilota di Rimini rappresenta un primo step per eliminare le emissioni di particolato e ridurre di circa il 20% quelle di anidride carbonica, che grazie al biometano potranno essere azzerate.

Le automotrici ALn 668

Le automotrici scelte appartengono alla terza generazione delle ALn 668: la loro particolarità è nella posizione del motore, progettato sotto il pavimento per garantire il massimo spazio disponibile ai viaggiatori e ai servizi. Una soluzione che non aveva eguali nell’ingegneria dei trasporti negli anni ’50 e ben descritta tra le pagine dei Quaderni delle Ferrovie dello Stato, una serie di monografie iconiche consultabili sull’archivio online di Fondazione FS Italiane. Le ALn 668 furono migliorate nel tempo, tanto che la terza generazione fu prodotta nel biennio 1982-83, e costituirono per anni la spina dorsale del trasporto regionale sulle linee non elettrificate.

Turismo sostenibile

La Fondazione FS Italiane promuove un modello di turismo sostenibile, alla ricerca di destinazioni lontane dai tradizionali circuiti turistici per riscoprire il patrimonio culturale ed enogastronomico della provincia. Al fascino esercitato dai treni d’epoca si sta cercando di affiancare l’utilizzo di combustibili e risorse rinnovabili.Nel 2022 è previsto il primo viaggio commerciale delle rinnovate automotrici sulla linea Sulmona –Carpinone, prima ferrovia turistica italiana per numero di viaggiatori.

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