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Lun, Apr
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Anfia Next Mobility Hakathon

Flash News
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Si è concluso con la vittoria da parte di uno studente dello Iaad di Torino la prima edizione di ANFIA Next Mobility Hackathon. Ad aggiudicarsi il premio è stato il progetto sostenibile per il trasporto pubblico di Niccolò Casagrande, che ha partecipato nella categoria “Idee”.


Aperto un efficace canale di comunicazione e di collaborazione con scuole e atenei che prevediamo possa rafforzarsi ulteriormente con la prossima edizione, il cui progetto è previsto per l’autunno di quest’anno con l’apertura a tutti gli studenti provenienti da ogni parte del mondo.

A Torino si è concluso, a fine maggio, la prima edizione del contest ANFIA Next Mobility Hakathon con la valutazione dei progetti dei partecipanti, evento organizzato dal gruppo di carrozzieri e progettisti ANFIA, creato per dare spazio alle idee di studenti provenienti dalle scuole e università italiane con lo scopo di dar voce alla loro visione della mobilità del futuro.


Sei sono stati i progetti che il Comitato di Valutazione Tecnico Scientifica (CVTS) ha inserito nella rosa dei finalisti selezionati, cinque riferiti al Tema 1 del contest, “Engineering and Design, una nuova idea per la mobilità”. E un ultimo al Tema 2, “Connessa, autonoma, intelligente ed elettrica, la tecnologia a servizio del trasporto”, tutti appartenenti alla categoria “Idee”, dedicata alle proposte volte a descrivere, attraverso approfondimenti e analisi, la realizzabilità tecnica ed economica di un prodotto/servizio, senza una concreta realizzazione e/o dimostrazione.


Ad aggiudicarsi la vittoria del concorso, in base ai giudizi del Cvts formulati anche grazie agli incontri a distanza direttamente con gli studenti e ai consensi raccolti presso la giuria popolare con il voto online degli utenti, è stato Niccolò Casagrande, studente ventunenne dello Iaad di Torino, con un progetto sostenibile per il trasporto pubblico: Mt_T, un tram a due piani progettato per la città di Torino come evoluzione della cosiddetta “Metropolitana leggera”. Ispirato dall’emergenza Covid-19, il progetto punta ad una climatizzazione più controllata grazie al rimpicciolimento della cabina e a un’attenta valorizzazione dello spazio interno del veicolo. Al vincitore va sia un premio in denaro del valore di 1.000 Euro che l’opportunità di collaborare con gli sponsor dell’evento interessati allo sviluppo dell’idea proposta.


“L’auto e l’intero mondo dei mezzi di trasporto sono oggetto di ripensamenti radicali dovuti alla sostenibilità ambientale e all’adozione di nuove tecnologie. Design e ingegneria sono gli strumenti con cui è possibile immaginare la mobilità del futuro. Con l’edizione zero dell’ANFIA Next Mobility Hackathon – afferma Silvio Angori, Presidente del Gruppo Carrozzieri e Progettisti ANFIA – abbiamo voluto aprire un canale di comunicazione diretto e di rinnovata collaborazione con scuole e atenei e, soprattutto, con gli studenti interessati a dare il loro contributo innovativo al comparto automotive. ANFIA e il Gruppo Carrozzieri e Progettisti, da sempre, hanno il compito di raccogliere stimoli e suggestionare 2 delle menti più fresche e innovative di designer e ingegneri. Siamo felici dell’interesse raccolto dalla nostra iniziativa e della qualità delle opere inviate.


Ringrazio, quindi, a nome di ANFIA, oltre a tutti gli sponsor, media partner e patrocinatori che ci hanno sostenuto, tutti gli studenti che, partecipando al contest, hanno creduto nel progetto, dandoci l’occasione di cogliere nuovi stimoli interessanti: dall’unione tra la vivacità di idee delle nuove generazioni e il know-how e l’esperienza delle aziende della car design ed engineering possono certamente nascere soluzioni vincenti per la mobilità di domani. Ovviamente stiamo già guardando alla prossima edizione, che lanceremo in autunno dando la possibilità agli studenti da tutto il mondo di partecipare all’evento abbiamo intenzione di promuovere questo progetto organizzando dei momenti di confronto direttamente con gli istituti di design e le università”.

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