Vetture ibride ed elettriche, tu le acquisteresti?

Lo scopo dello studio è testare la conoscenza delle vetture elettriche ed ibride da parte degli italiani.
L’indagine oltre a confermare la centralità dell’auto per gli spostamenti degli italiani, preferita dal 75% degli intervistati e considerata il mezzo più sicuro dopo la recrudescenza del virus, rivela un elevato interesse per le auto elettrificate, interesse supportato da motivazioni legate al risparmio economico nella gestione del veicolo e alla salvaguardia dell’ambiente.
Quanti però ne conoscono effettivamente il funzionamento, le modalità di ricarica, le emissioni, i costi di gestione e l’autonomia? Complessivamente a prevalere è l’incertezza su quasi tutte le caratteristiche tecniche di questi modelli, oltre 1 italiano su 2 è indeciso o possiede informazioni non corrette in merito.
Su due aspetti i 502 intervistati sembrano avere però le idee chiare: il 70% non le ritiene “noiose da guidare” e la metà è consapevole che i costi di gestione (carburante e manutenzione) di un’auto elettrificata sono inferiori rispetto a quelli di un’auto con motore termico. Pur riconoscendo i vantaggiosi costi di gestione, il fattore economico rimane il principale ostacolo alla svolta elettrica degli italiani. Oltre il 60% degli intervistati infatti si dice disponibile ad acquistare queste vetture (Toyota il marchio più nominato) solo in caso di incentivi più consistenti o di una decisa riduzione del prezzo da parte dei costruttori o di un piano di finanziamento vantaggioso. A poco è valsa la campagna di incentivi messa in piedi dall’ Esecutivo: il 28% del campione non ha compreso a quanto ammonti il bonus, il 24% ignora quali vetture vi rientrino, il 21% non saprebbe come accedere ai fondi. Solo il 4% dichiara di avere piena consapevolezza dello strumento. Complice anche l’incerto scenario economico determinato dalla pandemia, la diffusione di auto ibride ed elettriche nel nostro paese è a rischio, proprio al fine di non immobilizzare l’intero valore economico del bene, il 20% degli italiani è propenso a prenderle attraverso formule alternative alla proprietà, come il noleggio a lungo termine o il leasing.