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Ven, Apr
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Trasporti verdi, tornano gli incentivi

Attualità
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Dal 3 agosto fino al 15 aprile 2018 le imprese di autotrasporto potranno acquistare veicoli industriali a trazione alternativa (Cng, Lng, ibridi ed elettrici), rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale e, per la prima volta, anche rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli superiori alle 7 tonnellate allestiti per il trasporto ATP (derrate deperibili) usufruendo di uno speciale contributo.

Sono stati pubblicati ( Gazzetta Ufficiale 1° agosto) il Decreto del 20 giugno del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Modalità di erogazione delle risorse per investimenti a favore delle imprese di autotrasporto per l’annualità 2017 e il Decreto Direttoriale con le disposizioni operative. 

Le risorse a disposizione ammontano a 35.950.177 euro: 10,5 milioni sono destinati agli alternativi; l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, da ultimare entro il 15 aprile, riguarda varie tipologie di mezzi e prevede contributi di diversa entità (v. tabella).

Le domande possono essere presentate – in via telematica – dal 18 settembre seguendo, a partire dall’11 settembre, le modalità pubblicate nel sito web del Ministero infrastrutture e trasporti nella sezione autotrasporto – contributi ed incentivi. Il sistema elettronico rilascia ricevuta comprovante l’avvenuta trasmissione della domanda a tutti gli effetti di legge.

Non hanno accesso agli incentivi le acquisizioni di veicoli effettuate all’estero, né i veicoli immatricolati all’estero, anche se successivamente reimmatricolati in Italia a chilometri zero. I contributi sono maggiorati del 10% in caso di acquisizioni effettuate da parte di piccole e medie imprese. L’importo massimo per singola impresa – e non cumulabile con altre agevolazioni pubbliche – è di 700mila euro. I beni oggetto dell’incentivo non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo erogato.

Siamo soddisfatti di questo provvedimento – ha dichiarato Andrea Zambon Bertoja, presidente della Sezione Rimorchi di Anfiala politica strutturale di sostegno agli investimenti degli ultimi anni, infatti, sta accelerando il necessario processo di rinnovo del parco circolante dei veicoli industriali, supportando mercato e produzione.

Critico sulla platea dei beneficiari il Consorzio Ecogas. L’iniziativa è ottima – ha dichiarato il presidente Alessandro Tramontanoma purtroppo ancora una volta non vengono coinvolte le conversioni a gas GPL e metano, che possono contribuire in modo efficace a donare una seconda vita a mezzi diesel – grazie alla tecnologia dual fuel – altrimenti poco sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.

 

La tecnologia dual fuel, il vero incentivo è il risparmio sul pieno

Consente anche ai mezzi diesel di usufruire dei vantaggi dell’alimentazione a gas pur mantenendo inalterate le caratteristiche del motore. Grazie all’installazione di una piattaforma elettronica e di un serbatoio aggiuntivo, il motore utilizza una miscela controllata e omogenea di gasolio e gas: GPL, metano compresso e GNL. Il motore può lavorare indifferentemente con il mix gasolio/gas o 100% gasolio. Se si esaurisce il gas, il funzionamento continua a gasolio.

Le prestazioni originali del veicolo non vengono penalizzate.

Anche in assenza di contributi, si tratta di una soluzione ugualmente conveniente, in quanto il costo del pieno è notevolmente ridotto. Un trattore stradale dual fuel diesel GPL risparmia 14.000 euro ogni 100.000 km. Un veicolo commerciale dual fuel diesel metano che percorre 100.000 km risparmia in media oltre 7.000 euro.

Anche le emissioni inquinanti allo scarico diminuiscono notevolmente grazie alle caratteristiche ecologiche dei carburanti gassosi. Un bus urbano dual fuel diesel metano riduce le emissioni CO2 del 20%. Un Iveco Daily dual fuel diesel GPL beneficia di una riduzione delle emissioni di CO2 del 16,43%, di NOx del 15,20% e di particolato del 19,95%.