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Gio, Apr
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Ecomondo Digital Edition 2020: dalla Green Economy al riciclaggio, ecco come migliorare l’Italia

Attualità
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Dal 3 al 15 novembre si svolge la prima edizione digitale di Ecomondo e Key Energy. Fin da subito ricca l'agenda di incontri e convegni in linea con la filosofia della manifestazione.

 

GREEN ECONOMY: LE PROPOSTE DEGLI STATI GENERALI

Il 3 novembre si sono aperti gli Stati Generali della Green Economy. La giornata è iniziata con il discorso di Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile. Il Green Deal si conferma la via per una più forte e duratura ripresa in Italia – ha affermato Ronchi – e in questa direzione dovrebbero essere indirizzati i fondi di Next Generation EU. Utilizzare ora e bene queste risorse per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050 significa evitare che dopo la crisi epidemica da Covid 19 si debba affrontare un’altra grave crisi globale: quella del cambiamento climatico. È stato presentato un Rapporto, in occasione della prima giornata di Ecomondo Digital Edition, che ha messo a disposizione un pacchetto di proposte per completare la transizione alla Green Economy nel nostro Paese, tra cui: alcune innovazioni tecnologiche per la produzione di idrogeno verde, incentivi per tecnologie di riciclo dei rifiuti plastici e del settore edile, la riduzione del tasso di motorizzazione privato italiano al di sotto di 500 auto per 1.000 abitanti entro il 2030, l’incremento dell’agricoltura biologica, il taglio dei fertilizzanti chimici e una carbon tax.

L’OCCASIONE PER COLMARE IL GAP IMPIANTISTICO

Nell’evento dedicato alla situazione degli impianti di gestione dei rifiuti in Italia, il presidente di Fise Assoambiente, Chicco Testa, ha discusso l’analisi diffusa dalla sua azienda: la carenza di impianti di gestione per la frazione umida o per quella che finisce nei termovalorizzatori permette che ogni giorno centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti viaggino lungo le strade italiane o addirittura verso l’estero. Testa ha stipulato che, per raggiungere gli obiettivi europei della Circular Economy – 65% di riciclo e 10% in discarica al 2015 per i rifiuti urbani – l’Italia ha l’opportunità di utilizzare vantaggiosamente i fondi del piano Next Generation, i quali potranno sostenere gli investimenti necessari di 10 miliardi di euro per colmare il gap impiantistico nazionale attraverso la realizzazione di 70 impianti di riciclo e recupero energetico.

L’ETICHETTATURA GIUSTA PER UNO SPRECO ALIMENTARE MINORE

Durante un incontro tra il Comitato Tecnico Scientifico, Confagricoltura, Federalimentare ed ENEA, Alexandra Nikolakopoulou, a capo dell’Unità 1 della strategia Farm to Fork, ha illustrato il piano decennale messo a punto dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente, per la prima volta in sinergia con tutti gli attori dell’agrifood. Secondo questo piano, entro il 2030 l’uso di pesticidi chimici dovrà essere dimezzato, così come le vendite totali di antimicrobici per gli animali d’allevamento e di antibiotici per l’acquacoltura. Inoltre, l’uso di fertilizzanti dovrà ridursi del 20% e il 25% dei terreni agricoli dovrà dedicarsi all’agricoltura biologica.
Particolare attenzione ha posto sulle questioni del packaging e dell’etichettatura. Quest’ultima è da considerarsi fondamentale per combattere lo spreco alimentare. Secondo anche Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, l’etichettatura deve seguire uno standard europeo.

BIOGAS RACCONTA LE BEST PRACTICE

Torna a Ecomondo il Consorzio Italiano Biogas con un evento dedicato al miglioramento delle performance grazie alle biomasse. Il presidente di CIB, Piero Gattoni, spiega: Negli anni si è strutturata una collaborazione sempre più solida ed estesa tra le aziende in un settore caratterizzato dalla forte innovazione tecnologica, in grado di esprimere importanti investimenti e ricadute occupazionali nel percorso di transizione agroecologica. Nella nostra Area Forum digitale raccontiamo insieme ai nostri soci le best practices e le migliori tecnologie disponibili, come la digestione anaerobica.

RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLAGGIO

All’evento incentrato sul riciclaggio organizzato da Unitalia – rappresentato dal direttore del Settore Ambiente, Luca Mariotto – in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico, si è parlato della necessità di un salto dal punto di vista culturale, politico, normativo ed industriale che porti ad una visione diversa del tema rifiuti e dell’end of waste. Il moderatore del convegno, Emmanuel Katrakis, ha illustrato le prossime sfide da affrontare a livello europeo per raggiungere gli obiettivi della Circular Economy. In particolare, sul fronte delle normative è stato importante l’intervento di Elisabetta Confalonieri, Dirigente U.O. Economia circolare Regione Lombardia, che ha illustrato i punti cardine dell’aggiornamento del Programma Regionale della Gestione dei Rifiuti della regione lombarda.