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16
Mar, Apr
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Jeep Compass 4xe, viaggi sereni con il GPL

GPL
Tipografia

Al debutto nel 2020, la Jeep Compass 4xe è salita presto al vertice del mercato italiano delle ibride plug-in, posizione consolidata con il restyling del 2021 che ha reso la Suv americana ancora più attrattiva.

Un successo trainato dalle molte qualità del modello, apprezzate durante la prova della 1.3 Turbo Phev Limited trasformata a GPL da Landi Renzo, soluzione efficace per contenere i costi d’esercizio di un modello nato anche per viaggiare. 
Seducono le linee riprese dalla Gran Cherokee, in particolare nel frontale dominato dalla classica calandra con griglia a sette feritoie e dai fari full Led. Abitacolo accogliente, spazio ampio per cinque adulti e materiali, assemblaggi e finiture di buon livello. Il digitale domina il cruscotto da 10,25” configurabile nelle schermate e il display touch centrale da 10,1” al servizio di telecamera posteriore e Uconnect 5, l’evoluto sistema multimediale comprensivo di navigatore e delle funzionalità di Amazon Alexa, Apple CarPlay e Android Auto. L’animo tecno è confermato dalla presenza di prese Usb, vano con ricarica wireless e dai numerosi tasti presenti, inclusi quelli dietro al volante. I più insoliti sono quelli per selezionare le diverse opzioni di guida del sistema ibrido e il commutatore/indicatore del livello GPL nel vano davanti alla leva del cambio. 
Il bagagliaio ha portello elettrico, soglia di carico alta e capacità variabile da 4201.230 litri. Valori modesti per la categoria, ma non penalizzati dalla presenza del serbatoio da 60 litri lordi (48 litri utile netto) posto sotto il piano di carico.

LE TRE ANIME DEL SISTEMA HYBRID
Il sistema ibrido prevede un 1.3 turbo a iniezione diretta da 130 CV e 270 Nm, che agisce sulle ruote anteriori e accoppiato a un cambio automatico sequenziale 6 marce, e due motori elettrici: uno anteriore addetto alla ricarica delle batterie e l’altro da 60 CV e 250 Nm sull’asse posteriore. Uno schema sfruttabile in tre modalitàHybrid a trazione 4x4 e 190 CV per viaggiare fino a 183 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 7,9”; Electric a zero emissioni fino a 130 km/h per un massimo di 50 km, consentiti dalle batterie da 11,4 kWh ricaricabili in 5 ore da casa e in meno di 2 ore da colonnina pubblica; con e-Save si usa il 1.3 per muoversi e tenere carichi gli accumulatori.

COMODA, DIVERTENTE E VERSATILE
In città la Compass si guida con facilità grazie al posto guida rialzato, allo sterzo leggero, al cambio automatico e alla possibilità di viaggiare a emissioni e rumore zero. Gli ingombri sono da compatta (è lunga 440 cm e larga 182) e a semplificatere i parcheggi ci sono telecamera, sensori e Park Assist. Sulle statali emerge il comfort mentre sui colli reggiani la 4xe si è rivelata maneggevole e divertente, seppure il cambio sia un po’ lento, a meno di non inserire la modalità Sport o usare la funzione sequenziale del cambio. La verve cala con l’esaurimento delle batterie che escludono la spinta elettrica, costringendo il 1.3 a farsi carico dei 1.935 kg di massa, non pochi ed evidenti in salita. In compenso in discesa si ricaricano le batterie e preservano i freni grazie al sistema di recupero energia. In autostrada si apprezzano l’efficace taratura delle sospensioni e l’elevata sicurezza conferita dall’efficiente tenuta di strada da numerosi dispositivi elettronici come cruise control adattativo o il mantenimento corsia. Da buona Jeep, la 4xe soddisfa anche su sterrato, fango e neve grazie alle diverse funzionalità per la guida in offroad. Percezioni positive che permangono viaggiando a GPL grazie al kit Landi Renzo Omegas Direct che lascia inalterate le prestazioni
La 4xe è accreditata di un consumo nel ciclo combinato WLTP di 2,0 l/100 km, valore ottenibile solo con ricariche frequenti e limitando i viaggi. La sete della Jeep, infatti, varia molto in base allo stile di guida, alla modalità scelta e ai tragitti effettuati. In città si può viaggiare per fare 40-45 km nella sola modalità elettrica spendendo circa 3 euro* con ricaricadomestica, il doppio dalle colonnine pubbliche. Allungando il percorso l’uso della benzina è d’obbligo e il consumo aumenta con il crescere di chilometri e velocità. La situazione più critica è in autostrada dove l’apporto elettrico è marginale e dove peso e l’ampia sezione frontale fanno lievitare il consumo di benzina oltre i 10 l/100 km. Di fatto, la 4xe conviene a chi fa spostamenti brevi quotidiani, meno a chi viaggia, anche perché il serbatoio di soli 36,5 litri limita l’autonomia intorno ai 400 km. La situazione cambia con l’impianto a GPL di Landi Renzo che incrementa la percorrenza di circa 500 km e, soprattutto, riduce le spese di carburante.

SPESE IN CALO DEL 40%
Malgrado le molte variabili in gioco, possiamo considerare realistico un consumo medio effettivo intorno ai 7,0 l/100 km pari a una spesa di 0,140 euro/km*. Con il GPL il costo si riduce a 0,084 considerando un consumo di 8,7 l/100 km a GPL (pari a 0,072 euro/km) e di 0,56 l/100 di benzina (0,012). Il divario di 0,056 euro consente di recuperare i 1.900 euro della conversione in 18 mesi con una percorrenza di 20.000 Km/anno. Nel calcolo non abbiamo considerato il costo dell’energia per la ricarica, invariata con i due combustibili. Da sottolineare che a calare sono anche le emissioni di CO2: da 46 a 39 g/km.

UNA VERSIONE FULL OPTIONAL
La Compass Phev 4xe Limited è in listino a 47.100 euro (49.000 con il kit Landi Renzo) con un equipaggiamento di alto livello comprensivo di 6 airbag e del clima automatico. Per risparmiare c’è la Night Eagle (45.850 euro), mentre chi desidera maggiori prestazioni può optare per le tre versioni con potenza complessiva di 240 CV in listino da 50.600 euro.

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