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Milano-Cortina-Tokyo (e ritorno), con una ibrida benzina/metano

Mondo Gas
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Quasi 30.000 chilometri, l’80% a metano o biometano.

L’impresa è stata portata a termine da Guido Guerrini e Domenico Raguseo, con la collaborazione del giornalista Roberto Chiodi nella prima parte.

IL RACCONTO DI GUIDO GUERRINI
In tempo di Covid non era facile anche solo pensare di raggiungere Tokyo, che ha ospitato le Olimpiadi 2020 posticipate di un anno, da Milano e Cortina che ospiteranno quelle del 2026. Andata e ritorno, circa 30.000 km, con una Toyota C-HR messa a disposizione da Snam. L’impianto che ha permesso all’auto di diventare una dei primi veicoli ibrido-gas naturale è Landi Renzo, l’istallazione è di Piccini Impianti. Il  progetto ha avuto importanti patrocini, oltre ai comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo: NGV-Italy, Federmetano, Assogasliquidi e Consorzio Italiano Biogas.
Il principale scopo del viaggio era dimostrare l’affidabilità di questo tipo di impianti, mai testati su un percorso così lungo. I 24.000 km percorsi uti-lizzando solo biometano e metano hanno permesso di effettuare interessanti analisi su costi e consumi. Anche i tragitti dove l’assenza di infrastrutture di rifornimento ha costretto all’utilizzo della benzina si sono rivelati importanti per consentire un paragone tra costi e consumi dei due carburanti.

GAS NATURALE ORMAI IN TUTTA EUROPA
10 nazioni attraversate con almeno un rifornimento di metano in ognuna e con le relative infrastrutture in rapida espansione, anche in quei paesi fino a poco tempo fa restii allo sviluppo del gas naturale. Ora mai la mobilità a biometano e metano in Europa è una conquista assodata ed è possibile percorrere in lungo e in largo l’intero continente. Il biometano lo abbiamo usato in gran parte della tratta all’interno dell’Unione Europea, il metano nella lunghissima parte di viaggio in Russia, dove abbiamo notato la maggior parte dei progressi nello sviluppo di una rete di stazioni di metano non solo lungo i principali assi stradali e dove non arriva il tubo il carro bombolaio permette i rifornimenti in molte zone remote. Una forte politica di incentivi sta contribuendo alla crescita di veicoli a gas naturale sia nella parte europea che in quella asiatica. Anche per questo abbiamo visitato numerosi installatori degli impianti Landi Renzo sia lungo il percorso di andata che in quello di ritorno. Rispetto ai nostri viaggi precedenti abbiamo potuto rifornire in ogni occasione utilizzando l’attacco Ngv-1 o in alternativa l’adattatore che permette al sistema presente nell’ex Unione Sovietica di rifornire auto provenienti dall’Europa.

AD UNA MARATONA DAL GIAPPONE
Appena 43 chilometri di mare sono mancati per raggiungere le isole dell’arcipelago giapponese: Siamo riusciti ad attraversare 16 confini producendo un vasto numero di tamponi e adattandoci alle normative Covid di ogni nazione ma l’ingresso nel paese del Sol Levante in tempo di Olimpiadi si è rivelato impossibile per ragioni di sicurezza sanitaria. Abbiamo tentato fino all’ultima occasione utile cercando di ottenere il visto al consolato nipponico di Yuzhno Sakhalinsk, capoluogo di una delle isole russe più vicine al Giappone. Attraversando l’isola di Sakhalin abbiamo ampiamente superato la longitudine di Tokyo spingendosi quindi oltre la distanza che separa l’Italia dalla capitale giapponese. Anche nella remota isola nell’estremo oriente russo siamo riusciti a rifornirci di metano.

CONSUMI STRAORDINARI PER L’AUTO DEL FUTURO
Già i test prima della partenza ci avevano dimostrato che avremo compiuto uno dei viaggi più economici della storia. La Toyota C-HR, 1800 cc, anche a benzina percorreva quando non alimentata con gas naturale circa 24 km con un litro. La maggior parte del nostro cammino si sviluppava su lunghe percorrenze e strade che non consentivano velocità sopra i 100 km/orari. Usando il gas naturale il risparmio aumenta: attorno ai 40 km con un kg. Il nostro stile di guida è stato quello di un normale viaggio, senza accentuare comportamenti finalizzati al risparmio. Nell’auto tre bombol da 24 litri, per un totale di 72 litri di metano pari a circa 11 kg. Con circa 10 euro, i prezzi medi italiani, abbiamo percorso circa 400 km. In Russia il prezzo del gas naturale è molto inferiore, circa un terzo: con il pieno pagato poco più di 3 euro percorrevamo 400-450 km. Andare a metano dall’Italia ai porti sulla costa dell’Oceano Pacifico, nonostante si debba percorrere in Siberia circa 3.000 km usando benzina, è costato appena 250 euro!

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