Fiat 500L Living 0.9 Natural Power
Nel 1960 a sedurre le famiglie alla ricerca di un’auto piccola ma spaziosa erano le Fiat 600 Multipla e 500 Giardiniera (ribattezzata Giardinetta del pubblico).
Dopo oltre 50 anni l’eredità delle vetture concepite da Dante Giacosa è presa dalla 500L Living, modello che conserva il nome e il sound bicilindrico dell’antesignana wagon offrendo molto di più in termini di stile, comfort e capacità di carico. E aggiungendo la versione ecologica Natural Power che abbiamo provato sull’impegnativo percorso dell’Ecorally.
Forme piacevoli capaci di rendere armonici i volumi generosi della Living, versione allungata della 500L: lunga 435 cm, larga 178 e alta 167. A renderla simpatica il muso tondo con “baffo” cromato e grandi “occhi” luminosi, mentre le danno slancio la linea di cintura alta, i passaruota bombati e il tetto spiovente nel posteriore. L’abitacolo stupisce per la luminosità, grazie all’ampia superficie vetrata, e per lo spazio a prova di cestisti. Abbondano i centimetri in altezza e per le gambe e dietro si hanno limiti in larghezza solo se si siedono tre adulti robusti. Rendono gradevole il viaggio i sedili comodi, l’appoggia gomiti con porta bicchieri e due tavolini. Piacevoli sono gli interni bicolore e il design ricco di soluzioni pratiche.
https://www.ecomobile.it/index.php/it/in-prova/88-in-prova-metano/795-500l-living-la-fiat-per-famiglie-green#sigProIdbc844dea36
Di buon livello assemblaggi e materiali utilizzati, in particolare sulla versione in prova, la Lounge con rivestimenti in pelle per volante e pomello del cambio e in ecopelle per parte della plancia e dei sedili.
Il bagagliaio è curato e versatile. Il piano di carico sdoppiato consente di ricavare un comparto nascosto, mentre il divano posteriore scorrevole di 12 cm modula la capacità di carico da 416 a 493 litri, circa 150 in meno delle Living a benzina. Calo dovuto alla presenza della bombola del metano da 14 kg e dello scomparto con il kit di riparazione rapida dello pneumatico e con altri utili vani. E possibile abbassare gli schienali o ripiegare la panca per ricavare fino a 1.509 litri senza, però, ottenere un piano omogeneo.
La ricerca della posizione di guida ideale richiede interventi su volante, regolabile anche in profondità, e sull’altezza del sedile. La poltrona è ben sagomata e la seduta rialzata offre un’ottima visibilità a 270 gradi, complice il montante anteriore sdoppiato per consentire buona visuale negli incroci e nelle svolte strette. Presenti anche sensori di parcheggio e telecamera. La plancia è attraente, lo schermo del sistema di infotainment con navigatore (optional a 710 euro) è di buona risoluzione, ma piccolo (5”). Integrato nella consolle centrale il commutatore metano e l’indicatore digitale del livello gas nel display del cruscotto. Manca però il computer di bordo con i dati di consumo medio e istantaneo.
Su strada la 500L Living è maneggevole e confortevole. In città le dimensioni da compatta, la seduta alta e lo sterzo leggero, in particolare attivando la funzione Dualdrive, la rendono agile nel traffico. Sulle strade extraurbane la monovolume torinese si apprezza per la fluidità di marcia e l’elevato comfort conferito dall’assetto morbido e dagli ammortizzatori Frequency Dependent, ottimi nell’assorbimento delle asperità stradali e reattivi nella guida sportiva. Andatura dove si apprezzano le doti dell’impianto frenante, sempre pronto e modulabile, e della tenuta di strada, merito anche del controllo elettronico della stabilità e delle sospensioni con schema McPherson davanti e ad assiale torcente dietro. È emersa pure l’efficienza dell’impianto frenante a quattro dischi con anteriori autoventilanti. Pregi sono anche l’insonorizzazione e la VI marcia, mentre lo sterzo si rivela un po’ sensibile ed emerge un accenno di rollio dovuto all’assetto soft.
Il motore 0,9 TwinAir Turbo vincitore del “Best Green Engine of the Year 2013” è ottimizzato per il metano con diversi interventi, compresi quelli al collettore d’aspirazione e alle valvole e relative sedi. Un due cilindri dal rombo personale con 85 CV di potenza e 145 Nm di coppia a 2.000 giri/minuto che appare poco appropriato per muovere i 1.420 kg della Living. In realtà, l’unità è poco brillante sotto i 2.500 giri, ma offre spunti in ripresa e accelerazione adeguati appena si oltrepassa tale soglia consentendo andature vivaci sfruttando appieno il motore. L’alimentazione a metano riduce a 80 i “cavalli” disponibili e a 140 Nm la coppia massima. Calo poco percepibile nei dati delle prestazioni (la velocità massima passa da 167 a 163 km/h, lo scatto 0-100 km/h da 14,8 a 15,7”), meno nella guida quotidiana.
L’effetto del gas naturale è evidente sulle emissioni di CO2, in discesa da 137 a 105 grammi/km, e sugli esborsi per il rifornimento. La 500L Living è omologata per consumare 5,9 l/100 km a benzina e 3,9 kg/100 km a metano (4,7 e 3,3 i dati per i cicli urbano ed extra). Valore che aggiungerebbe agli 840 km a benzina un’autonomia a gas sui 350 km. Nella realtà, abbiamo registrato un’inalazione media di gas di 4,6 kg/100 km che riducono la percorrenza a circa 300 km. È assente lo Start/Stop, che contribuirebbe a tagliare i consumi in città.
La spesa chilometrica scende dai 0,097 euro a benzina (calcolata con un consumo di 6,5 l/100 km e prezzo di 1,49 euro/l) ai 0,046 euro del metano (4,6 kg/100 km e 1,00 euro). In assenza della versione Lounge benzina, per il calcolo della convenienza confrontiamo le varianti entry level Pop Star, in listino a 20.000 euro con lo 0,9 da 105 CV monofuel e a 22.450 euro con il Natural Power. Un divario di 2.450 euro recuperabile in soli 48.000 km, contro i 70.000 km necessari per arrivare al punto di pareggio nei confronti della variante a gasolio 1.3 Multijet da 95 CV, in listino a 21.400 euro e con una spesa stimata di 0,061 euro/km. Da sottolineare che i tempi di recupero si ridurrebbero se, come si prevede, il costo dei carburanti tradizionali tornasse a salire.
La Fiat 500L Living Lounge è in vendita a 24.050 euro con una dotazione di serie di alto livello, a cominciare da quello dedito alla sicurezza (6 airbag, Esp, Asr, poggiatesta anteriori attivi e altro) che ha consentito al modello di conquistare 5 stelle nei crash test EuroNcap. Inclusi nel prezzo sono, tra l’altro, fendinebbia con luci di svolta, cerchi in lega, climatizzatore automatico bi-zona, cruise control, quattro alzacristalli elettrici e fari e tergicristalli ad azionamento automatico.