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Dom, Mag
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Oil&nonOil, a Verona e in streaming

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Si è svolta dal 21 al 23 ottobre la 15ª edizione di Oil&nonOil

, il salone dedicato a energie, carburanti e servizi alla mobilità: tre giornate di incontri b2b in presenza e convegni in streaming che hanno coinvolto 1.800 operatori di una filiera strategica per il Paese, con 60 aziende espositrici rappresentative dei vari settori legati al mondo delle oltre 22.600 stazioni di servizio e dei 25mila autolavaggi presenti in Italia.

L’appuntamento è stato l’occasione per confrontarsi sulle tendenze e l’evoluzione dei mercati dell’energia: 11 gli appuntamenti, tra conferenze e workshop, che causa restrizioni dovute al Coronavirus sono state seguite online dal pubblico, registrando oltre 600 collegamenti. I temi: transizione energetica, ammodernamento della rete, riduzione delle emissioni inquinanti, effetti del Green New Deal europeo su logistica e distribuzione, questioni normative.

Questa edizione di Oil&nonOil – ha dichiarato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è la prima manifestazione fisica organizzata dopo il lockdown. Il comparto aspettava come noi questo momento di incontro e ripartenza, come ha attestato il pubblico di buyer ancora più motivato e di qualità.

Transizione energetica all’insegna della neutralità tecnologica

Tra i temi emersi , quello molto sentito della neutralità tecnologica. Nel corso del convegno Green New Deal ed effetti sulla logistica e la distribuzione dei carburanti i rappresentanti di varie associazioni del comparto si sono trovati concordi: il settore dei carburanti italiano è pronto per la transizione energetica, ma partendo dal principio di neutralità tecnologica. Lo sviluppo della mobilità alternativa non può fare a meno di un’infrastruttura strategica come quella della rete di distribuzione, già esistente e capace di evolversi. Secondo gli operatori della produzione, del trasporto e della distribuzione, la Dafi, la Direttiva europea che ha tracciato la traiettoria di sviluppo dei carburanti alternativi, deve essere riadattata tenendo conto della necessità di coinvolgere l’infrastruttura che già esiste, anche se bisognosa di una razionalizzazione.

Risorsa Gnl

Il convegno Responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e sicurezza: il GNL per la ripartenza, guardando al futuro, organizzato da Assogasliquidi-Federchimica, ha evidenziato che l’Italia è il paese capofila in Europa per la distribuzione del Gas naturale liquefatto e nel 2021 potrebbe superare gli attuali ritardi legati alla carenza di infrastrutture di approvvigionamento.

Giacomo Fabbri, presidente del gruppo merceologico Gnl Assogasliquidi-Federchimica: Negli ultimi anni il mercato del Gnl ha avuto uno sviluppo consistente. Nel settore, l’Italia rappresenta un’eccellenza mondiale: siamo primi in Europa, con oltre 80 impianti di distribuzione, seguiti da Spagna con 51 punti vendita e Francia con 37. Per il suo ridotto impatto di emissioni di gas climalteranti e di sostanze inquinanti, il Gnl deve rivestire un ruolo sempre più centrale nell’agenda nazionale ed europea. Ma é necessario, anche attraverso risorse del Recovery Fund, introdurre misure di sostegno fiscali ed economiche agli investimenti delle imprese nella realizzazione di infrastrutture di approvvigionamento. Fabbri ha aggiunto che particolare attenzione dovrà poi essere data allo sviluppo della distribuzione del bioGNL.

Idrogeno per la decarbonizzazione

L’Europa primo continente per iniziative di sviluppo del vettore idrogeno. Con l’Italia ben posizionata grazie alla compatibilità con la filiera del gas naturale e con numerosi progetti tecnologici all’attivo. Se ne è parlato all’incontro Idrogeno per i trasporti. Entro il 2025 l’idrogeno – che è una delle opzioni indicate dalla Commissione Europea (Dafi) per la decarbonizzazione dei trasporti con applicazioni su automobili, camion, treni, navi e mezzi di movimentazione merci - vedrà strategie nei Paesi che rappresentano circa l’80% del Pil mondiale. Ad oggi l’Europa è il primo continente per iniziative, ben 31, seguita dall’Asia, con 11. Durante l’evento è stato annunciato l’Hydrogen Energy Summit&Expo – HESE che si terrà dal 5 al 7 maggio 2021 a Bologna, per avviare il confronto della filiera sulle prospettive future dell’idrogeno.

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