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Sab, Mag
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Save the Children: in Italia 4 macchine immatricolate per neonato

Ambiente
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L’Organizzazione evidenzia il fatto che i bambini siano i soggetti più vulnerabili e sottolinea l’esigenza di interventi strutturali volti a trasformare radicalmente l’attuale modello di sviluppo

“La cattiva qualità dell’aria in Italia incide sulla vita di migliaia di bambini, contribuendo a mettere a rischio le loro vite, l’ambiente e il loro futuro. Crescono in un paese in cui c’è sempre meno verde, con un aumento di 30.000 ettari di territorio cementificato dal 2012 al 2018 e dove ben il 44% va a scuola in macchina: "Un paese in cui il rapporto tra ogni neonato e le macchine immatricolate è di 1 a 4”, dichiara Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e garantire loro un futuro, in merito all’emergenza sulle polveri sottili che sta riguardando molte città del Nord e del Centro Italia e che ha fatto scattare i divieti di circolazione. "I bambini sono i soggetti più vulnerabili agli agenti inquinanti, non solo per l’impatto sul loro sistema respiratorio ma anche per le possibili conseguenze degli agenti inquinanti sullo sviluppo neurale e cognitivo, ipotizzate dalla comunità scientifica negli ultimi anni” conclude.

Purtroppo, sul fronte della mobilità alternativa e sostenibile, l’Italia continua a scontare un grave ritardo rispetto ad altre realtà europee analoghe per lo sviluppo ridotto di metropolitane e tram, l’invecchiamento delle reti ferroviarie suburbane, i continui tagli al trasporto pubblico, e un quadro che presenta situazioni molto disomogenee da un’area geografica all’altra.

In un momento in cui sono i ragazzi stessi a scendere in piazza e a chiedere a gran voce un rinnovato impegno per rispondere in maniera concreta alla crisi climatica e al suo impatto sul pianeta - attraverso movimenti globali come Fridays for Future e le migliaia di gruppi di ragazze e ragazzi, tra cui anche quelli del movimento Sottosopra per Save the Children - l’Organizzazione sottolinea l’importanza di intervenire non solo con provvedimenti spot, volti a far fronte a situazioni emergenziali, ma evidenzia la necessità di implementare programmi, inclusi quelli educativi per la promozione della tutela dell’ambiente, volti a trasformare radicalmente l’attuale modello di sviluppo.

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