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Incentivi ICBI, partiti.

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Consorzio Ecogas: Chiediamo il rifinanziamento
Da martedì 22 marzo e fino ad esaurimento dei fondi sono state riaperte sul sito del Consorzio Ecogas le prenotazioni degli incentivi ICBI, Iniziativa Carburanti a Basso Impatto, campagna del Ministero dell’Ambiente per la promozione di GPL e metano per auto.

Conosciuta anche come A Gas per l’Ambiente e sospesa dal 2012 per esaurimento dei fondi, è frutto di un Accordo di Programma tra il Ministero e una Convenzione tra Comuni, 674 per la precisione, della quale Parma è Capofila. Le risorse disponibili – residuo di precedenti finanziamenti – ammontano a oltre 1 milione e 800mila euro per circa 4.500 trasformazioni a GPL o metano.

Il Consorzio Ecogas, referente tecnico del Ministero per la gestione dei fondi, consapevole che la disponibilità dei contributi terminerà in poco tempo, si sta interessando per ottenere un rifinanziamento.

GPL e metano sono carburanti a basso impatto ambientale ottimali per ridurre l’impatto ambientale del parco circolante italiano – sottolinea il presidente di Ecogas Alessandro Tramontano – con un fermo auto minimo una rete composta da oltre 5.000 officine specializzate è in grado di assistere gli automobilisti che scelgono di inquinare meno e al contempo risparmiare il 50% sul costo del pieno.

Il settore, in questa particolare congiuntura economica, è in sofferenza, in quanto gli automobilisti hanno maggiori difficoltà ad affrontare il costo della trasformazione a gas: un piccolo contributo costituisce una leva importante: verrebbe ampiamente ripagato dal maggior giro d’affari generato e dalle conseguenti entrate fiscali e consentirebbe all’industria italiana di mantenere la sua posizione di leader mondiale.

Anche dalla Convenzione I.C.B.I. si chiedono nuovi fondi. Rappresentati dalla Conferenza degli Assessori, i comuni aderenti negli anni si sono confrontati su numerosi aspetti della tutela della qualità dell’aria e hanno costituito un laboratorio a costo zero di buone pratiche per la mobilità sostenibile. La Convenzione è un luogo di concertazione, nel quale i rappresentanti degli enti locali e gli assessori all’ambiente e alla mobilità si sono confrontati sulle misure per il contenimento dell’inquinamento, come limitazioni al traffico e acquisti verdi.

Ora la Conferenza degli Assessori, oltre a caldeggiare il rifinanziamento degli incentivi a GPL e metano, chiede un futuro per la più grande compagine di Comuni d’Italia – comprendenti praticamente tutte le maggiori località per popolazione – anche in vista dello sviluppo di nuove tecnologie legate ai carburanti a basso impatto, che aprono nuovi scenari, dal biogas al GNL.

 

Incentivi, istruzioni per l’uso

Euro 2 ed Euro 3 – 1,5 milioni per promuovere la trasformazione a gas di autoveicoli Euro 2 e 3 immatricolati dopo il 01/01/1997 appartenenti a persone fisiche o giuridiche residenti/con sede legale o operativa nei 674 Comuni che hanno aderito all’iniziativa. 500 € per il GPL e 650 per il metano, dei quali 150 a carico delle officine di installazione (considerando l’esiguità del fondo, in questo modo si permette un maggior numero di trasformazioni incentivate).

Veicoli commerciali leggeri – 300mila euro destinati alla trasformazione dei veicoli commerciali leggeri inferiori a 3,5t:

Incentivi BI-FUEL, per le trasformazioni a GPL e metano di veicoli commerciali inferiori a 3,5t di categoria da Euro 2 in poi immatricolati dopo il 01/01/1997: € 750 per il GPL e 1.000 per il metano. Non è previsto lo sconto dell’installatore.

Incentivi DUAL-FUEL, rivolti alle trasformazioni diesel/GPL e diesel/metano per l’uso combinato dei due carburanti: € 750 per il GPL e 1.000 per il metano. Il progetto, diretto alle aziende o enti pubblici con sede nei Comuni aderenti che trasformano uno o più veicoli, permetterà di sperimentare questo nuovo tipo di alimentazione e di eseguire prove di emissioni che potranno essere utilizzate dagli amministratori per i blocchi della circolazione. L’azienda compilerà schede di monitoraggio dei veicoli trasformati.

Per ottenere l’incentivo: gli automobilisti devono rivolgersi a un’officina aderente all’iniziativa che verifica la disponibilità dei fondi e ottiene il codice di prenotazione (che garantisce l’accantonamento del fondo) e comunica al beneficiario quando sarà effettuata la conversione. Il contributo viene detratto ed evidenziato in fattura sotto forma di sconto sul prezzo della trasformazione. Non è cumulabile con altre forme di agevolazione statali, se previsto può andare a sommarsi a iniziative locali o private.

Tutte le info su www.ecogas.it/public/ICBI2016/index.html e icbi.comune.parma.it.

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