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Fare musica con la spazzatura

Musica
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Andrea Latas lavorava come insegnante di musica per i bambini poveri in un quartiere periferico di Bogotà, in Colombia quando iniziò a usare la spazzatura – che era molta – per costruire gli strumenti musicali non essendoci soldi per comprarli. In seguito si sono uniti altri ragazzi che già facevano liuteria con i rifiuti.

Così sono nati i Latin Latas che da dieci anni affrontano la crisi ambientale con suoni ispirati alla musica popolare dei Caraibi colombiani fusi al genere elettropop.

Le parole nelle loro canzoni sono sempre un invito all’utilizzo intelligente dell’acqua e promuovono tra le tante cose il riuso e la riduzione dell’immondizia, l’uso delle biciclette e la tutela della biodiversità.

Attraverso l’impiego di rifiuti e oggetti in disuso raccolti per strada, i Latin Latas realizzano veri e propri strumenti musicali professionali, come ad esempio l’ho’pomoponofono, un ukulele realizzato con una lattina di cioccolatini a forma di cuore oppure il plasticordium, un sintetizzatore a tastiera incorporato all’interno di un’aspirapolvere anni ’90. Questi hanno anche lo scopo di ispirare una trasformazione nelle abitudini di consumo. La band vuole infatti diffondere il messaggio che il nostro consumo è sia la causa che la soluzione al problema. Inoltre, i loro videoclip vengono registrati tenendo conto del risparmio energetico e utilizzando l’energia fornita dai loro bicigeneratori Good Energy.

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