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19
Ven, Apr
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La fiaba nucleare dell’uomo bambino di Hamid Ismailov – Editore Utopia

Libri
Tipografia

Hamid Ismailov è originario dell’Uzbekistan, che ha dovut abbandonare per stabilirsi nel Regno Unito.

Narra gli effetti delle radiazioni e dell’inquinamento dando vita a una storia tenera e immortalando la cattiveria, il timore e l’ingenuità dell’essere umano di fronte ai maltrattamenti che la Terra subisce. Nella carrozza di un treno, che attraversa la sconfinata e monotona steppa kazaka, un viaggiatore si imbatte in un venditore che suona magistralmente il violino, Erzhan, giovane adulto con aspetto da bambino. Lo prega di parlare della sua storia. Si dipana così il misterioso racconto dell’uomo bambino, nato in un villaggio sperduto, un microcosmo scandito da riti magici e credenze remote, con la rigida educazione del nonno e innamorato della piccola Ajsulu. Un’infanzia serena con un’ombra minacciosa, che si proietta dalla Zona, area impenetrabile al centro della steppa. Detonazioni oscurano il cielo e fanno tremare la terra, provocano uragani e generano timori. Violando le raccomandazioni della famiglia, un giorno il bambino si immerge nel Lago Morto, bacino formato dopo un’esplosione nucleare. E smette di crescere.

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