Avvertenza: questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Per ulteriori informazioni o per negare il consenso all'installazione di tutti o di alcuni cookie si veda l'informativa sui cookie.

Avatar 2: la via dell'acqua

Cinema
Tipografia

La nostra Terra, un tempo verde azzurra e ricca di bellezze, è ridotta a un disgustoso pozzo nero, piaga ulcerosa e dolente che deturpa l’universo. Un dollaro dopo l’altro abbiamo comprato la nostra estinzione. Queste le parole di Cameron, regista del primo e del nuovo capitolo della saga Avatar, nelle sale a dicembre dopo 13 anni di attesa.


Tornano i protagonisti Sam Worthington e Zoe Saldana, nei panni di Jake Sully e Neytiri, che dovranno combattere per la propria patria: in questo capitolo della saga, innamorati e con figli da proteggere si scontreranno con gli umani per difendere il regno di Pandora con l’aiuto della loro comunità. Il primo Avatar comincia e finisce con la stessa immagine: Jake apre gli occhi, immagine di impatto che simboleggia l’importanza di posare lo sguardo su ciò che riguarda la Terra, al fine di sensibilizzare sui cambiamenti climatici e smuovere le coscienze. La produzione del film è totalmente green.
Il film è stato girato in Nuova Zelanda, prestando attenzione all’inquinamento con politiche plastic free e misure di efficientamento energetico volte a ridurre gli sprechi e per un futuro più sostenibile. L’oceano si fa spazio all’interno della pellicola diventando il vero protagonista: alcune scene sono state girate nella Challenger Deep, il punto più profondo della Fossa delle Marianne, utilizzando un sommergibile e riprese sott’acqua in motion picture, mai realizzate prima d’ora: alcuni attori si sono allenati in una vasca da circa due milioni di litri d’acqua, tra cui la premio Oscar Kate Winslet, protagonista in Titanic (1997).

BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS