La 27esima edizione di Autopromotec – rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico – si è svolta a Bologna dal 24 al 28 maggio all’insegna dell’innovazione, della tecnologia e dell’internazionalizzazione.
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Il successo di Autopromotec si evince anche dai risultati delle attività digital: il sito ha fatto registrare 182.609 visitatori unici e 1.950.542 pagine visualizzate.
I numeri di assoluto rilievo di questa edizione di Autopromotec – ha commentato Renzo Servadei, AD di Autopromotec – ci spronano a continuare in questa direzione, mantenendo alta la qualità dell’esposizione e delle sessioni convegnistiche. A contribuire al successo di Autopromotec 2017 è senz’altro la leadership mondiale delle aziende coinvolte nel business automotive aftermarket. I dati, poi, dimostrano ancora una volta come il settore si stia rafforzando.
Ogni edizione è caratterizzata da un fil rouge che supporta i professionisti della riparazione nell’identificazione delle tendenze del mercato al fine di orientarsi con maggiore consapevolezza tra prodotti e servizi che diventeranno indispensabili per la propria attività. Quest’anno si è fatta luce sull’Officina 4.0, ovvero l’autoriparazione del futuro, tema illustrato da esperti automotive oltre che da una scenografica rappresentazione virtuale su come saranno l’auto e l’assistenza di domani. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Accenture, ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le sessioni di presentazione, per un totale di 1.460 ingressi. Il prossimo appuntamento con Autopromotec è previsto dal 22 al 26 maggio 2019, sempre a Bologna.
IL GAS AUTO AD AUTOPROMOTECEDU
Due incontri hanno riguardato il gas auto. Il convegno Metano e trasporto pesante: risparmio e logistica dei rifornimenti, moderato da Gian Primo Quagliano, presidente Econometrica e Centro Studi Promotor. Ad offrire una panoramica sullo stato del settore Licia Balboni, presidente di Federmetano, che riunisce i proprietari delle stazioni di servizio di metano per autotrazione e i trasportatori di gas naturale.
Nel 2016 sono stati consumati 1.052 milioni di metri cubi di metano, a fronte di un parco circolante di un milione di veicoli a gas naturale (2% del circolante) e una rete distributiva di 1.182 impianti, di cui 44 in autostrada. Negli ultimi 5 anni il circolante autocarri a metano è aumentato del 29%, un incremento che fa prevedere che per il 2025 un numero adeguato di punti vendita di GNL assicurerà la circolazione anche di veicoli pesanti alimentati con metano liquido.
Sono intervenuti Enrico Finocchi, responsabile DG trasporto stradale e intermodalità Ministero Infrastrutture e Trasporti, Massimo Prastaro di Eni, Roberto Roasio di Ecomotive Solutions, Massimo Santori di CNH Industrial-Iveco, Paolo Carri di Italscania. Nella seconda parte della sessione, sono state presentate alcune best practices nella logistica, nel trasporto merci e nel TPL con Dario Cingolani, Logicompany 3, Daniele Celere di Havi, Andrea Bottazzi di Tper; la tendenza per queste aziende è di sostituire il parco Diesel con quello a gas: minori consumi, emissioni e inquinamento acustico.
Un secondo convegno ha riguardato le trasformazioni metano e GPL. Tra i temi trattati, gli impianti a iniezione diretta con Danilo Ceratto di BRC, la conversione a gas dei diesel con tecnologia dual fuel con Roberto Roasio di Ecomotive Solutions, gli incentivi ICBI per le trasformazioni GPL e metano con Nicola Ferioli, direttore Ufficio ICBI. A cura di Enrico Franciosi, responsabile comparto officine di Federmetano, si è parlato della procedura di riqualificazione dei serbatoi CNG-4.
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