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Gio, Apr
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Impianti a Biometano: Astea lancia il primo nelle Marche per fornire energia a 3000 abitazioni

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Inaugurato ad Ostra, in provincia di Ancona, l’impianto a biogas del gruppo Astea, attivo nella produzione e distribuzione di energia elettrica e gas nonché nella gestione dei servizi ambientali ed il trattamento dei rifiuti urbani.

L’impianto è stato ideato per trasformare 32000 tonnellate annue di rifiuti organici in 3 milioni di metri cubi di metano che verrà immesso nella rete Snam e utilizzato per riscaldare e fornire energia a 3000 abitazioni.

Le Marche si stanno impegnando su qyesto fronte con altri 5 impianti in costruzione, oltre a quello di Ostra che è il primo in assoluto, in grado di ricevere la frazione di rifiuti organici dei residenti (FORSU), che solamente nella provincia di Ancona ammonta a 50.000 tonnellate all’anno.

L’impianto, progettato in ottica di sostenibilità ambientale, è in linea con i principi di economia circolare dato che permetterà il trattamento dei rifiuti di origine biologica e la gestione anaerobica di FORSU, comunemente detto “umido” e proveniente dalla raccolta differenziata, con produzione di biometano e di compost misto.

Il direttore generale di Astea SPA Massimiliano Riderelli Belli ha voluto sottolineare l’importanza rappresentata dal biometano e dalla sua implementazione sul territorio italiano dichiarando: “Quello di Ostra, oltre a costituire un modello virtuoso e all’avanguardia, in grado di rispondere agli stringenti bisogni delle nostre comunità locali, rappresenta un successo per l’economia circolare, dove il rifiuto prodotto in un’area genera energia verde per la stessa area che aveva prodotto il rifiuto. Un microcosmo locale perfettamente riproducibile in ampia scala”.

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