È entrato in esercizio a Ravenna il deposito costiero small scale di gas naturale liquefatto (GNL) partecipato al 51% da PIR (Petrolifera Italo Rumena), al 30% da Edison e al 19% da Scale Gas, controllata di Enagás.
Ravenna diviene così il primo porto italiano lungo la rete trans-europea di trasporto TEN-T a dotarsi di una infrastruttura per il GNL e consentirà all’Italia di beneficiare di un approvvigionamento stabile e sicuro per il mercato GNL nei trasporti. Il deposito, realizzato con un investimento di 100 milioni, ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di GNL e una capacità di movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi per l’alimentazione di 12.000 camion e 48 traghetti all’anno. Consentirà di evitare l’emissione di 6 milioni di tonnellate di CO2, azzerando particolato e ossidi di zolfo. Depositi Italiani GNL è la società che gestisce le attività operative. Edison si occuperà dell’approvvigionamento tramite la Ravenna Knutsen, una delle prime metaniere al mondo di piccola taglia (30.000 metri cubi) e di estrema flessibilità operativa, realizzata dall’armatore norvegese Knutsen OAS Shipping. La capacità stoccata sarà venduta a terzi per il 15% da DIG, mentre Edison disporrà dell’85% da destinare agli usi finali, in quanto operatore integrato approvvigionamento e vendita GNL.
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