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20
Sab, Apr
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Auto elettriche e ibride. Inchiesta SicurAuto: quanto costa la manutenzione

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Il portale automotive SicurAUTO.it, ha realizzato un'inchiesta sui costi di manutenzione che deve affrontare chi sceglie un'auto elettrica o un'auto ibrida. I risultati sono stati presentati ad Autopromotec, la biennale dell'aftermarket automobilistico, in collaborazione con il Gruppo Rhiag.

Le auto messe a confronto da SicurAuto.it sono state 40, tra elettriche (EV), ibride (HEV) e con motore a combustione interna (ICE). L'analisi si è basata sui piani di manutenzione ordinaria e sui costi ufficiali dei costruttori durante i primi 6 anni.

Quali le conclusioni? Per SicurAuto.it le auto elettriche andranno in officina di norma ogni anno e il risparmio medio tra un’auto elettrica e l’equivalente modello tradizionale è del 42%. Alla Jaguar I-Pace va il primato per il maggiore risparmio in manutenzione: il 75% in meno rispetto alla Jaguar F-Pace. Discorso a parte merita l’analisi sui tempi di manodopera previsti nei tagliandi: le ore necessarie ad operare sulle auto elettriche scendono solo del 13%. Questo perché le auto elettriche hanno tante parti in comune con le auto tradizionali (sospensioni, braccetti, freni, pneumatici, filtri aria, cuscinetti, etc) che richiedono un controllo costante per essere certi che tutto funzioni in sicurezza.

Tra le 10 auto ibride analizzate dall’inchiesta la Suzuki Swift Hybrid, per quanto sia la più economica al listino, è l’auto che richiede più manodopera (13,4 ore in 6 anni) e quasi quanto la gemella a benzina (13,9 ore). La Lexus NX 300h invece è l’ibrida più cara (1925 euro di tagliandi in 6 anni). All’estremo opposto del termometro dei costi c’è la Kia Niro HEV, la più economica (1192 euro) e anche la meno esigente in ore di manodopera (7,7 ore). Alla fine dell’indagine si scopre che, in media, chi porta un’auto ibrida in officina spenderà mediamente l’1% in più nei primi 6 anni. Pertanto, sottolineano a Sicurauto.it, l’equazione “doppio motore = doppio costo” non può essere considerata sempre valida.

Il portale si è concentrato anche su un altro punto molto importante, ovvero la garanzia sulla batteria: si è scoperto che alcuni Brand legano la garanzia sulle batterie (8 o 5 anni, a seconda se elettriche o ibride) alla regolarità dei tagliandi. Un approccio che potrebbe forzare i clienti a fare manutenzione puntuale, creando ripercussioni negative sul portafogli ma ricadute positive sulla sicurezza e la filiera aftermarket. Anche il delicato tema dello smaltimento delle batterie ha fatto emergere costi di smaltimento davvero altissimi, sino a circa 3000 euro (fonte COBAT) per ogni singola batteria smaltita.

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