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20
Sab, Apr
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Mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane

Ambiente
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Crescono i veicoli a GPL, metano, ibridi ed elettrici
Al primo posto nella mobilità sostenibile in Italia nel 2014 c’è Venezia, favorita dalla più estesa area pedonale e dal più basso indice di motorizzazione, ma anche da un trasporto pubblico che funziona, da un buon servizio di bike sharing e dal miglior car sharing sia per offerta sia per numero di corse mensili.

Al secondo e al terzo posto Brescia e Torino, Parma in quarta posizione e Milano in quinta. Nella top ten si confermano Firenze sesta e Bologna settima, mentre Roma è soltanto al diciassettesimo posto. Chiudono la classifica Padova, Bergamo e Cagliari, prima città del sud a conquistare un posto tra le prime dieci. In fondo alla graduatoria Reggio Calabria, Potenza e L’Aquila.

Il nono rapporto Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città, elaborato da Euromobility con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente fotografa la situazione dei capoluoghi di Regione, delle Province autonome e dei capoluoghi di provincia con più di 100.000 abitanti.

Tasso di motorizzazione – Diversamente dal dato nazionale, che segnala un lieve incremento (+0,2%) dell’indicatore che misura la consistenza della flotta veicolare in rapporto ai residenti, la ricerca ne conferma la progressiva riduzione nelle principali 50 città italiane (–0,5%): 57,9 auto ogni 100 abitanti, contro le 58,4 dello scorso anno, dato comunque superiore alla media europea (49,1 auto ogni 100 abitanti). Le città con il maggior numero di auto per abitante sono L’Aquila e Potenza, 75,8 e 72,3 auto ogni 100 abitanti, seguite da Perugia (70,0) e Campobasso (68,8). Le più virtuose sono Venezia (41,6), Genova (45,9), Firenze (51,8) e Bologna (51,0).

Veicoli a basso impatto – Crescono i veicoli a GPL, metano, che passano dal 7,86% del 2013 all’8,29 del 2014. Si confermano Ravenna, Bologna e Ferrara le città con il numero più elevato di auto a basso impatto, in particolare a gas: a Ravenna più di un’autovettura su 5 (20,6%), Bologna e Ferrara al 19,8 e 19,4%. Ultime sono Udine, Aosta e Trieste. Crescono anche veicoli a trazione ibrida ed elettrica ma rimangono decisamente marginali (0,21% contro lo 0,14 del 2013).

Qualità dell’aria – Sembra incredibile, stando alle cronache di questi mesi, ma aumenta il numero di città che rispettano tutti i limiti imposti dalla normativa, da 10 del 2013 a 17 del 2014. Sono Ancona, Aosta, Bari, Campobasso, Catanzaro, Foggia, Forlì, L’Aquila, Latina, Perugia, Potenza, Prato, Ravenna, Sassari, Taranto, Trieste, Udine. Vicenza condivide con Torino il triste primato di città con il numero di giorni di superamento della soglia giornaliera di PM10 (77). La più elevata media annuale è di Palermo con 44 microgrammi al metro cubo (µg/m³) rispetto al limite di 40, seguita da Torino (43 µg/m³). Bolzano e Campobasso registrano la media annuale più bassa, 18 µg/m, seguite da L’Aquila con 19 µg/m³.

Car e bike sharing – I servizi di car sharing convenzionale sono operativi solo in 16 delle 50 città. Nel 2014 le auto in flotta sono in aumento rispetto al 2013 (+22,8%), così come il numero totale di utenti iscritti (+21,1%); Milano conta il numero maggiore di auto in flotta (141) seguita da Torino con 121. Si vanno affermando i servizi di car-sharing free floating, in cui prelievo e riconsegna delle vetture possono avvenire in qualsiasi punto all’interno dell’area prevista dal servizio. Passano da 16 a 21 le città dell’osservatorio nelle quali è presente un servizio di bike sharing. Milano aggiunge nel 2014 altre 418 biciclette alle oltre 3.230 già disponibili, a Torino l’incremento è del 12% (840 cicli), mentre Brescia è terza (400). Gli utenti sono aumentati dell’11% e le biciclette in circolazione del 17%.

Aree pedonali e ZTL – Se si eccettua Venezia che offre oltre 5 mq di area pedonale per abitante, solo Firenze offre poco più un mq (1,06), seguita da Cagliari (0,99). Per il resto delle città italiane, lo spazio destinato ai soli pedoni è sempre inferiore a 0,8 mq/ab, fatta eccezione per Parma che ne registra 0,85 e Padova con 0,82. Positivo il notevole incremento a Bari (+183%), che si attesta al nono posto e Latina (+193%), dodicesima. Le città con la minore estensione di area pedonale per abitante sono Reggio Calabria, Catanzaro e Siracusa. Le città con la maggiore estensione delle Zone a Traffico Limitato sono Bergamo (42,8 mq/ab), Aosta (12,3 mq/ab) e Milano (11,5 mq/ab).

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