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Sab, Apr
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20 anni di Ecomobile… e di mobilità sostenibile

Editoriali
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È il 1992 quando i veicoli con alimentazioni ecologiche, grazie al decreto noto come Ripa di Meana (era il Ministro dell’Ambiente), guadagnano il permesso di circolare anche nelle giornate di limitazione al traffico, tutt’ora valido e più che mai attuale, vista la frequenza dei superamenti dei livelli consentiti di inquinanti nelle città.

L’anno successivo 1993 GPL e metano ottengono un’altra grande vittoria: dal 1° gennaio viene sospeso il superbollo, odioso balzello introdotto nell’84.

2 anni dopo, nel 1995, anno di fondazione di Ecomobile – si chiamava A Tutto Gas News – il superbollo viene abolito e inizia il lungo cammino della nostra redazione attraverso la storia della mobilità sostenibile.

Nostro programma e primo obiettivo (…potremmo chiamarlo missione) la promozione dei carburanti a basso impatto ambientale: da allora abbiamo fatto conoscere le qualità di GPL e metano ad alcuni milioni di persone, cercando di allevare nel cuore nel nostro pubblico una coscienza ecologica matura, condivisa, consapevole e, lasciatecelo dire, gaia. Sì, perché lo abbiamo fatto con determinazione, ma anche con allegria.

E lo abbiamo fatto con decine di eventi culturali e sportivi, premi, convegni, fiere, manifestazioni, petizioni, prove, studi tecnici e scientifici (che per questa loro qualità sono stati inseriti a vario titolo nelle politiche per la riduzione dell’inquinamento atmosferico di amministrazioni ed enti) e… la diffusione di quasi 4 milioni di copie.

Sapevamo e sappiamo di avere dalla nostra parte le ragioni di un mondo che cambia e deve cambiare in meglio.

Nel ‘97 vengono concessi per la prima volta gli incentivi alla rottamazione, seguiti da quelli all’acquisto di mezzi elettrici, a GPL e metano, mentre nel ‘98 vengono estese le agevolazioni anche alle trasformazioni a gas dei veicoli di recente immatricolazione.

Il decreto 27/03/1998 del Ministero dell’Ambiente Mobilità sostenibile nelle aree urbane, che chiede alle Regioni di dotarsi del Piano per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, ai Comuni nelle zone a rischio di inquinamento di adottare misure per il contenimento delle emissioni, agli Enti locali di prevedere, nella sostituzione delle flotte, una quota di mezzi elettrici, ibridi o a gas. Sarà seguito, nel ‘99, dal regolamento attuativo, il decreto benzene. Sono del 2000 le prime Domeniche Ecologiche e le prime iniziative locali di incentivazione dei mezzi meno inquinanti, come il Protocollo di Roma, protagonista il gas per auto.

Per comprendere il valore della conversione in after market ai fini dell’abbattimento delle emissioni, bisogna attendere il 2001: vengono erogati per la prima volta gli Incentivi ICBI (Campagna A Gas per l’Ambiente, legata ai provvedimenti per le domeniche ecologiche), per promuovere la trasformazione delle auto più datate, quindi meno pulite.

Da novembre 2002, i veicoli GPL rispondenti alle norme ECE/ONU 67/01 possono finalmente essere parcheggiati anche al primo piano interrato delle autorimesse.

GPL e metano in Italia hanno sempre dimostrato di reagire positivamente agli incentivi. Ma negli anni si sono susseguiti vari rifinanziamenti, con un controproducente effetto a singhiozzo: l’azione incentivante, anche se di importo modesto, avrebbe bisogno di continuità per ottenere effetti sul mercato. Ora ripartono gli Incentivi ICBI, ma si tratta di un piccolo residuo (1,8 milioni) che terminerà in breve tempo… sarebbero ben altre le cifre necessarie per soddisfare le richieste! Il Consorzio Ecogas, Ecomobile, la nostra agenzia e decine di Associazioni stanno ancora lottando per fare comprendere al governo che incentivi strutturali, anche per una spesa di decine di milioni, generano un volano economico e fiscale che determina un forte utile anche per lo Stato.

Sono stati anni bollenti anche per le accise sul GPL, superiori rispetto a quanto previsto a livello europeo. Dopo variazioni verso l’alto e verso il basso, che hanno richiesto l’impegno costante delle Associazioni per salvaguardare il Settore, non vengono toccate da diversi anni. È continua l’attenzione per far sì che venga mantenuta l’equazione chi meno inquina meno paga, premiando lo status di carburanti ecologici dei gas per auto.

Una misura per lo sviluppo della mobilità ecologica che gli automobilisti gradirebbero molto è l’esenzione del bollo per 5 anni per chi compra un mezzo ecologico o trasforma l’auto a gas. Oggi ciò accade, con modalità e tempi diversi solo in alcune regioni e province autonome, in virtù del recepimento di una norma del 2006 fortemente voluta dal Consorzio Ecogas. Tutte le Associazioni di categoria chiedono un provvedimento nazionale e duraturo.

Parco circolante italiano alimentazioni alternativeDurante l’estate progressi sul fronte biometano: il Gestore Servizi Energetici ha pubblicato le Procedure di qualifica degli impianti di produzione di biometano e quelle applicative per la richiesta e il rilascio degli incentivi. Un passo avanti per chiudere l’iter attuativo del decreto 5/12/2013 Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale. Per l’immissione, deve però essere ultimato l’aggiornamento del codice di rete. È in preparazione anche la strategia nazionale sul GNL (gas naturale liquefatto), dalle grandi potenzialità sia per usi industriali e domestici, sia come carburante per i trasporti marittimi e terrestri. Abbiamo visto una crescita del parco a gas, destinata ad aumentare, anche grazie a biometano e biopropano di origine rinnovabile, mentre i veicoli ibridi ed elettrici si affacciano sul mercato, sebbene stentino a decollare. In totale ci avviciniamo a un magro 8% del circolante, che non basta!

Abbiamo vissuto 20 anni di progressi, ma anche di decisioni controproducenti e frammentarie in Italia e ovunque, quando siamo alla vigilia della conferenza sul clima di Parigi, dalla quale tutti si aspettano finalmente decisioni per arginare davvero surriscaldamento del pianeta ed emissioni CO2.

Il futuro della mobilità sostenibile? Limitiamo a livello globale l’utilizzo dell’auto, favoriamo trasporto pubblico e condivisione, ma incentiviamo subito tutte le soluzioni ecocompatibili che abbiano dimostrato la loro validità, come GPL e metano per comporre un mix energetico adatto alle nuove – e non posticipabili – esigenze della società. Perché sia l’ambiente a vincere. Un auspicio che abbiamo voluto racchiudere anche nel nome che portiamo dal 2003, Ecomobile, Rivista della Tecnologia Innovativa per la Mobilità.

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