Opel Karl 1.0 GPL Tech Innovation
Nel 1993 nasceva in Giappone la Suzuki Wagon R, keicar con ingombri minimali e abitacolo sorprendentemente spazioso.
Progetto di valore che Opel riprese con Agila nel 2000. L’erede Opel Karl (che porta il nome del figlio primogenito del fondatore del marchio, Adam Opel) ne conserva i pregi aggiungendo tecnologie innovative, design curato e una meccanica resa più interessante dal modello GPL Tech che abbiamo provato nella versione top Innovation.
Progettato nei centri di ricerca in Germania e Corea del Sud, dove è prodotta, ha gradevoli forme da mini-monovolume. Il frontale riprende i noti stilemi della casa tedesca, più ricercata la fiancata, con due decise nervature e la cornice dei vetri a cuneo a dare dinamismo. Lunga 368 cm, larga 170 e alta 148, equilibrata nelle forme anche nel posteriore con il piccolo spoiler sopra il lunotto a indicare la cura aerodinamica e i fari avvolgenti a raccordarsi con il laterale.
https://www.ecomobile.it/index.php/it/in-prova-it/164-in-prova-gpl-it/1318-con-opel-il-gpl-e-tech#sigProId8761bb0277
Attenzione al design anche nell’abitacolo: plancia dalle forme attrattive con touchscreen 7” del sistema IntelliLink, dispositivo di infotainment evoluto comprensivo del servizio OnStar per l’assistenza in caso di guasti o incidente. Collegabile con smartphone Android o Apple, consente di condividere rubrica, messaggi, streaming audio e servizi di navigazione. Godibili la disponibilità di pratici vani e l’ergonomia grazie ai comandi al volante. Perfetta integrazione dei componenti del kit a gas con commutatore sulla plancia a sinistra del volante e indicatore livello carburante all’interno del cruscotto che indica il residuo di benzina o GPL. A differenza di altre bi-fuel, permane il computer di bordo che, tra l’altro, riporta l’autonomia residua complessiva fornita con i due combustibili e i dati del consumo medio riferiti ai singoli carburanti.
I passeggeri dietro possono abbassare completamente i cristalli, opzione rara nelle moderne vetture del segmento A. Il bagagliaio ha capacità di poco inferiore ai 215 litri delle varianti a benzina a causa della bombola toroidale da 20 litri effettivi e della presenza del kit di riparazione rapida dello pneumatico. Permane la versatilità del vano che, abbattuto lo schienale, sfiora i 1.000 litri.
Il posto guida è accogliente, merito della seduta rialzata e della buona visibilità generale, esclusa quella posteriore penalizzata da lunotto piccolo e montanti larghi. Piace l’agilità conferita dagli ingombri minimali e dallo sterzo ad assistenza variabile preciso e leggero, in particolare con la funzione City. Apprezzabili il cambio a 5 marce con leva ben manovrabile e innesti precisi, nonché l’impianto frenante, modulabile ed efficace. Le sospensioni offrono un buon compromesso tra assorbimento delle asperità dell’asfalto e tenuta di strada, come ci ha confermato il tortuoso percorso extraurbano.
Prestazioni adeguate a una cittadina, ma il 3 cilindri 999 cc vivace consente una guida briosa e valori di velocità massima (170 km/h) e di accelerazione (14,9” per lo 0-100 km/h) di buon livello. Buona l’elasticità di marcia con entrambi i carburanti. L’ottimizzazione del “mille” al GPL non si limita all’adeguamento di valvole e relative sedi, ma riguarda altri elementi come il collettore di aspirazione e la modifica del rapporto di compressione. Inserita pure una centralina di gestione specifica per l’alimentazione a gas, programmata per ottimizzare l’erogazione di potenza e coppia. L’esito è il mantenimento dei valori rilevati a benzina: i “cavalli” passano da 75 a 73 e i newton metri da 95 a 92. Cambia la curva di coppia, più alta ai bassi regimi rispetto alla monofuel per incrementare lo spunto in città.
I benefici migliori dall’impianto a gas riguardano emissioni e spese di gestione. Il rilascio di inquinanti è quasi azzerato e la CO2 scende da 106 a 93 grammi/km. Più consistente il calo delle spese di rifornimento, con risparmi superiori al 50%. I dati ufficiali dei consumi medi sono di 4,6 l/100 km a benzina e di 5,7 l/100 km a GPL, valore intermedio rispetto ai 4,9 litri necessari per viaggiare sulle strade extraurbani e ai 7,1 litri richiesti per muoversi in città. Nella realtà, con una guida attenta i consumi non sono molto lontani, in particolare con il gas: abbiamo ottenuto un lusinghiero 6,0 l/100 km, grazie pure all’indicatore della marcia consigliata presente nel cruscotto. Per i calcoli economici ci riferiamo ai dati ufficiali che corrispondono a 0,068 euro/km a benzina (con prezzo alla pompa di 1,5 euro/l) e 0,031 a GPL (0,54 euro/l). La riduzione di 0,037 euro (–55%) consente di recuperare i 1.500 euro di divario con il listino della variante monofuel di pari allestimento in soli 48.000 km. Impossibile il raffronto con la versione a gasolio poiché assente.
La Opel Karl GPL Tech Innovation costa 14.900 euro con un equipaggiamento esauriente, comprensivo tra l’altro di volante in pelle, climatizzatore elettronico, cerchi in lega da 15”, specchietti elettrici e riscaldabili, cruise control e fendinebbia. Ampia la dotazione di sicurezza che annovera ABS, ESP, sei airbag, Lane Departure Warning (dispositivo che monitora le linee di carreggiata e segnala il loro superamento) e il sensore di pressione degli pneumatici. Chi vuole spendere meno può scegliere la n-Joy, 13.300 euro e allestimento comunque di buon livello.
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