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Sat, Apr
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Giandomenico Basso, la sfida del Campionato Italiano Rally …a GPL

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Nel 2014, BRC Gas Equipment, azienda che progetta e produce sistemi per l’alimentazione a gas GPL e metano, da tempo si merita un’immagine sportiva e performante ed ha intrapreso per la prima volta la strada del Campionato Italiano Rally. Ha affidato la conduzione di una Ford Fiesta R5 a GPL a Gian Domenico Basso.

Esordio di tutto rispetto: il BRC Racing Team ha mancato la vittoria davvero per poco. Il pilota BRC e Paolo Andreucci della Peugeot si son trovati a pari punti nella classifica assoluta C.I.R. 2014 e Andreucci si è confermato campione per la sola discriminante del numero di vittorie. Un ottimo successo per la mobilità ecologica e per il GPL, sul quale in pochi avrebbero scommesso.

Abbiamo rivolto alcune domande a Gian Domenico Basso, 26 vittorie assolute in campo internazionale.

Come ha incontrato il Brc Racing Team?
Il primo contatto l’ho avuto con l’Ing. Gabriele Rizzo (direttore tecnico BRC Racing Team, ndr), con il quale avevo vissuto l’esperienza in Abarth.

Perché ha deciso di accettare la sfida di condurre un’auto a GPL, al suo debutto al Campionato Italiano Rally?
Fondamentalmente mi piacciono le sfide; questa aveva tutte le caratteristiche di un buon progetto, su cui poter avere delle ambizioni. Inizialmente ero un po’ scettico; non era così semplice credere che fin da subito una vettura a GPL avrebbe potuto essere prestazionale. La ritenevo un’esperienza da portare avanti, un progetto su cui lavorare, da sviluppare, che con il tempo ci avrebbe dato dei buoni risultati: non avrei scommesso di poter raggiungere certi obiettivi fin da subito. Sorprendente il lavoro svolto prima dell’inizio del campionato, con grande professionalità e grinta prima dai tecnici poi da tutta la squadra corse sui campi gara.

Come si è trovato alla guida della Ford Fiesta R5 ecologica?
La sensazione iniziale è stata quella di pilotare una vettura a benzina; nessuna differenza tra le due alimentazioni. Le prestazioni dei motori sono allineate; inizialmente non ci credevo. Ho avuto da subito un buon feeling, l’unico handicap è stato il peso del serbatoio nel posteriore per cui abbiamo dovuto risolvere alcune difficoltà causate da un diverso bilanciamento della vettura.

Quali sono state le reazioni dei suoi colleghi?
Il primo incontro con i miei colleghi avversari è stato al Rally del Ciocco, ho avuto l’impressione che molta attenzione e curiosità fosse concentrata su di noi: c’era attesa per un confronto sul campo. Le domande più frequenti erano sulla sicurezza, probabilmente aleggiava un certo scetticismo. Ci tengo a precisare che la garanzia in termini di sicurezza è equiparata, se non superiore alle normali vetture con alimentazione tradizionale. Pregiudizi dunque infondati.

Il suo rapporto con l’ecologia?
Mi ritengo un promotore della salvaguardia dell’ambiente; amo condurre una vita sana e cerco di essere per quanto possibile un cittadino attento alle buone pratiche. Vivo in una zona del Veneto in cui la natura la fa da padrona, camminare in montagna e respirare aria sana sono componenti della mia vita quotidiana alle quali non vorrei rinunciare, cerco dunque di dare sempre il mio piccolo contributo.

 

Gian Domenico Basso, il curriculum

Nato a Montebelluna, ha debuttato nel Campionato del mondo Rally 1998, disputando il Rally di Sanremo con una Fiat Seicento. Nel 2001 e nel 2002 ha gareggiato nel Junior World Rally Championship con una Fiat Punto S1600, guadagnando rispettivamente il 5° e 4° posto.

Vittorie: nel 2006 prima edizione dell’Intercontinental Rally Challenge e il Campionato Europeo Rally; nel 2007 Campionato Italiano Rally; 2009 Campionato Europeo Rally, sempre sulla Abarth Grande Punto S2000.

Dopo la stagione 2010 conclusa con 3 punti nell’IRC e 40 nel CIR (quarto posto), ha lasciato i rally, preferendo la pista. Nel 2011, dopo una buonissima prova al Rally di Montecarlo, è stato ingaggiato da Proton e ha disputato l’IRC su una Proton Satria Neo S2000, ottenendo due noni posti a Montecarlo e Canarie e il decimo posto a Sanremo.

Poi Proton lo riconferma e lo iscrive al Mondiale 2012 nella categoria SWRC (Super 2000 World Rally Championship), lasciandogli inoltre la possibilità di disputare il CIR 2012 privatamente con una Ford Fiesta S2000.

Dal 2014 approda in BRC ed accetta la sfida di pilotare di un’auto a GPL, la Ford Fiesta R5.

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