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Thu, Apr
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64 allievi per la nautica a GPL

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Consorzio Ecogas e Associazione Formazione Giovanni Piamarta
Scuola, ambiente e innovazione: i 64 ragazzi tra i 16 a i 18 anni del percorso formativo Carburanti gassosi e green economy: un futuro alternativo hanno avuto occasione di valutare la fattibilità tecnico-economica della trasformazione a GPL di un’imbarcazione, approfondendo, oltre agli aspetti tecnici, i vantaggi ambientali.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Consorzio Ecogas, organismo rappresentativo del settore GPL e metano per auto e l’Associazione Formazione Giovanni Piamarta di Milano, nell’ambito dei percorsi Nuova Learning Week di Regione Lombardia finanziati dall’Unione Europea, che hanno lo scopo di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e rispondere alle linee guida UE sullo sviluppo di politiche orientate ai giovani.

Tre edizioni in due anni (12-17 maggio e 3-8 novembre 2014 e 23-28 febbraio 2015) alle quali hanno partecipato alunni iscritti al percorso triennale Operatore alla riparazione dei veicoli a motore ed il IV anno di Tecnico riparatore veicoli a motore.

Tra le attività anche un seminario informativo presso il CNR-ISMAR di Ancona, che da più di 40 anni si occupa di ricerca sul mare e sulla pesca, riconosciuto punto di riferimento per la tecnologia e il risparmio energetico nella pesca per il Mediterraneo. È seguita una dimostrazione pratica di installazione su un motore di prova.

La finalità è sviluppare negli studenti sia la capacità di approfondimento pratico nelle operazioni di trasformazione, sia la consapevolezza che esistono tecniche innovative rispetto a quelle illustrate durante il normale percorso di formazione. Conversioni innovative realizzate con la collaborazione di Mauro Barbaccini, responsabile nazionale officine del Consorzio Ecogas e di Cristian Barbaccini, responsabile tecnico di officine di installazioni GPL per la nautica. Un’esperienza molto positiva – ha spiegato Cristian Barbacciniil percorso formativo era costituito da una parte teorica e da una pratica molto dettagliate, per capire e toccare con mano cosa significa trasformare un motore a GPL. Prima, a Milano, insieme ai docenti, hanno effettuato la trasformazione di alcune auto, poi ad Ancona, presso la sede CNR-ISMAR, si è svolto un incontro teorico per fornire le nozioni di base sull’applicazione della trasformazione ai motori nautici, seguito il giorno successivo dalla parte pratica, a mia cura, nella quale ho mostrato ai ragazzi le differenze tra i due tipi di intervento, quello sull’auto e quello sull’imbarcazione. In pratica ho portato ad Ancona un motore nautico fuoribordo a benzina trasformato a GPL: durante la dimostrazione il motore è stato messo in acqua e ho spiegato il funzionamento e gli interventi effettuati.

La conversione a gas delle imbarcazioni è praticata da diversi anni in Italia e nel 2009 è stata pubblicata la norma UNI EN 15609 che stabilisce le Specifiche tecniche per la progettazione e costruzione di imbarcazioni alimentate a GPL e per la conversione a GPL delle unità già in uso, nonché del Decreto del Ministero degli Interni Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l´esercizio degli impianti di distribuzione di gas di petrolio liquefatto ad uso nautico.

Ma la vigente normativa permette di fatto la navigazione a GPL solo per barche da diporto pertanto il prossimo passo vedrà ancora coinvolti Consorzio Ecogas e CNR-ISMAR di Ancona nella progettazione ed organizzazione di una sperimentazione per l’utilizzo del GPL nella navigazione commerciale, con particolare riferimento alle imbarcazioni da pesca.

L’obiettivo è consolidare i risultati relativi alla fattibilità tecnica, con particolare attenzione alla sicurezza a bordo, per adeguare il regolamento nazionale al fine di consentire anche alle imbarcazioni da lavoro, come quelle da pesca, l’utilizzo di questo combustibile ecologico ed economico.

Stiamo collaborando con il Ministero dei Trasporti e della Navigazione – ha spiegato Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas – all’interno di un tavolo di lavoro per l’adeguamento delle norme tecniche già emanate in campo diportistico al settore della navigazione commerciale. In previsione l’attivazione di un protocollo di sperimentazione che coinvolgerà tutta la filiera di settore.

Credo sia stata un’esperienza formativa importante per i ragazzi – ha concluso Barbaccini – in quanto ha permesso loro di avvicinarsi al mondo del lavoro. Parlando poi con i pescatori, ho potuto verificare il loro interesse in quanto l’utilizzo del gas come carburante principale consente, come avviene per le auto, un considerevole risparmio sui costi. Per un settore dai margini risicati come quello della pesca sarebbe molto importante.

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