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Thu, Apr
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Partono in 671 Comuni gli incentivi per la trasformazione a gas

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Per auto e mezzi commerciali, fino ad esaurimento dei (pochi) fondi disponibili…
A fine luglio ripartono, fino ad esaurimento fondi, le prenotazioni degli incentivi ICBI, Iniziativa Carburanti a Basso Impatto, campagna del Ministero dell’Ambiente per la promozione di GPL e metano per auto. Conosciuta anche come A Gas per l’Ambiente e sospesa dal 2012, è frutto di un Accordo di Programma tra lo stesso Ministero e una Convenzione tra Comuni, della quale Parma è Capofila.

Giovedì 28 maggio si era svolta proprio a Parma la Conferenza degli Assessori ICBI, all'ordine del giorno la proposta di nuovo Piano Operativo di Dettaglio al fine di rendere disponibili i fondi residui di oltre 1 milione e 800mila euro, suddivisi in due interventi, entrambi destinati alla trasformazione a GPL e metano.

Autoveicoli privati – Il primo intervento, di 1,5 milioni, riguarda la trasformazione a gas di veicoli Euro 2 e 3 immatricolati dopo il 01/01/1997 appartenenti a persone fisiche residenti nei 671 Comuni aderenti. Contributi: 500 € per il GPL e 650 per il metano, di cui 150 a carico delle officine di installazione.

Veicoli commerciali – Il secondo intervento, le cui risorse ammontano a 300mila euro, è destinato alla trasformazione dei veicoli commerciali leggeri inferiori a 3,5t (da Euro 2 in poi), sia quelli a benzina convertiti a GPL o a metano, sia quelli a gasolio trasformati in dual fuel diesel/GPL e diesel/metano. Delle agevolazioni – € 750 per il GPL e 1.000 per il metano – potranno usufruire le persone giuridiche con sede legale o operativa in un Comune aderente alla Convenzione ICBI. Il mezzo può essere di proprietà oppure in leasing.

Per ottenere l’incentivo – È necessario prenotare la trasformazione presso un’officina aderente all’iniziativa, la quale, dopo avere verificato su www.ecogas.it la disponibilità dei fondi e ottenuto il codice di prenotazione (che garantisce l’accantonamento del fondo), comunica al beneficiario quando potrà installare l’impianto a gas.

Il contributo, accantonato nell’ordine cronologico della prenotazione, viene detratto ed evidenziato in fattura come sconto sul prezzo della trasformazione dall’officina. Non è cumulabile con altre forme di agevolazione statali ma se previsto può andare a sommarsi a iniziative locali o private.

Sul sito del Consorzio Ecogas – www.ecogas.it (Incentivi/Incentivo ICBI 2015) – che contribuisce alla gestione operativa della campagna, sono consultabili le informazioni, gli elenchi dei Comuni e delle officine che hanno aderito, ove ci si può rivolgere per la conversione a gas usufruendo dell’incentivo statale. A disposizione anche il sito dell’Ufficio ICBI: icbi.comune.parma.it).

L’ultimo rifinanziamento – pari a 20 milioni – da parte del Ministero dell’Ambiente risale al 2005 e venne ufficializzato con la firma di un accordo di programma a Parma il 19 ottobre.

L’iniziativa è in fase di attivazione e la data esatta non è ancora disponibile, ma crediamo che i contributi si esauriranno in tempi record, come già avvenuto in passato.

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